Guerrilla Marketing: Quando Creatività e Strategia si Incontrano

04 Marzo 2024
Guerrilla Marketing: persone miniature che discutono sulla guerrilla marketing

Molto più di una campagna

Immagina, stai camminando per piazza Duomo, decidi di continuare la tua passeggiata per il centro di Milano e, passando per Piazza dei Mercanti noti una folla, che mormora ed indica qualcosa. Ti avvicini incuriosito e all'improvviso noti un sottomarino che fuoriesce dal pavimento e che sul dorso ha una Smart che non è riuscita a scappare in tempo.

Quella che ad un primo impatto potrebbe sembrare una parte di una trama di un film o di un racconto, invece, è la campagna di Guerrilla Marketing ideata dal gruppo di assicurazioni Alleanza Generali per pubblicizzare l’apertura della nuova filiale nella città di Milano. Per rendere più chiara l'iniziativa la scena era accompagnata dallo slogan "Tutto può accadere".

Oggi noi di Made In Magic, web agency Milano, abbiamo deciso di parlarti proprio di Guerrilla Marketing, una creativa strategia che non può fare a meno di diventare virale.

Sono campagne marketing che stupiscono, che invadono subito tutti i canali di comunicazione, finendo per coinvolgere tantissimi utenti.

Sappiamo già, quale domandina bussa alla tua testa: "Quanti soldi avranno speso per attivare una campagna simile?". Lasceremo che a rispondere sia Jay Conrad Levinson

"Guerrilla marketers do not rely on the brute force of an outsized marketing budget. Instead, they rely on the brute force of a vivid imagination"

Tradotto: "I guerrilla marketer non si affidano alla forza bruta di un budget di marketing sovradimensionato. Invece, si basano sulla forza bruta di un'immaginazione vivida".

Ebbene si, per creare campagne di Guerrilla Marketing di successo non è il budget la prima cosa alla quale si deve pensare, ma l'idea, la risposta alle domande: "In che modo posso prendere il mio pubblico di sorpresa? Quale canale per loro inaspettato, potrei utilizzare per pubblicizzare il seguente prodotto o servizio?"

Guerrilla Marketing di successo? Ecco gli ingredienti

Guerrilla Marketing: lavagna di pianificazione marketingCome anticipato nel paragrafo precedente, tra gli ingredienti necessari per creare strategia di Guerrilla Marketing di successo il budget non è presente, ma allora quali saranno questi elementi?

All’interno dell’articolo saranno diversi i casi che proporremo e si potrà notare come in tutti un ingrediente è sempre presente: Voglia di Stupire.

Non si potrà pianificare alcun tipo di strategia senza questo primo ingrediente, che potrà esserci solo se il brand, o chi per lui, ha ben chiaro il messaggio da comunicare e soprattutto a chi lo vuole fare arrivare.

Inoltre, per arrivare allo stupore pieno del consumatore si deve sempre comunicare attraverso mezzi non convenzionali in questa maniera l’utente verrà colto di sorpresa. Del resto, chi mai si aspetterebbe di vedere sbucare un sottomarino in pieno centro di Milano?

Le strategie che hanno fatto la storia

Negli esempi che seguiranno, dove alcuni brand nel tempo hanno deciso di abbracciare questa tipologia di strategia di marketing, si potrà notare come spesso il concetto di stupore sia stato declinato in base ai Valori del brand e di chi ideava la strategia da applicare.

Guerrilla Marketing per riflettere

Guerrilla Marketing: tre ragazze con vestiti coloratiIl primo fra tutti è stato Benetton, la famosa casa di vestiti, che negli anni '80 decise di utilizzare il Guerrilla Marketing per stupire, ma anche far riflettere il suo pubblico.

Celebri sono gli scatti del fotografo Oliviero Toscani, che nel tempo hanno creato lo stupore e stimolato quella forma di riflessione alla quale mirava.

Celebri sono gli scatti del fotografo, in cui emergevano quelli che erano considerati argomenti scomodi, come le modelle che soffrivano di anoressia, famiglie arcobaleno e razzismo. Diversi e tanti sono stati i temi sociali sui quali Benetton ha spinto il suo pubblico ad una profonda riflessione.

Guerrilla Marketing: che Arte! 

Guerrilla Marketing: campagna per uno spot pubblicitario di astronauta e lo spazioStupire attraverso la strategia di Guerrilla Marketing, significa anche che un giorno stai camminando per strada, alzi gli occhi verso l'alto ed ecco che un personaggio di Star Wars in formato gigante sta guardando proprio te.

Questa è stata la strategia ideata ed utilizzata da Disney+ per celebrare il debutto della terza stagione di The Mandalorian, in esclusiva sui suoi canali.

La serie colpisce il cuore di Milano grazie ad un allestimento in Spazio San Babila (The World of The Mandalorian) dell’artista Zoow24, che ha permesso a tutti i passanti di immergersi nel mondo mandaloriano.

Ecco un chiaro esempio di come per stupire il pubblico, il brand abbia utilizzato non solo un canale non convenzionale, ma anche un mezzo come l'arte, che per natura non può fare a meno di suscitare nello spettatore sorprendenti emozioni.

Guerrilla Marketing da paura!

L’ultima campagna di cui abbiamo deciso di parlarti è la prima che è stata fatta nel settore delle serie e dei film.

Era il lontano 1999 e nelle sale usciva "The Blair Witch Project". Il film è strutturato come mockumentary, cioè un documentario girato dagli stessi protagonisti che filmavano le loro indagini sulla misteriosa strega Blair all'interno del bosco di Maryland, prima che sparissero nel nulla.

Ed è proprio la struttura del documentario a guidare la stessa campagna pubblicitaria del lancio del film: come? Un anno prima che il film uscisse nelle sale, venne creato un sito web dedicato (www.blairwitch.com) dove erano state inserite le finte biografie dei protagonisti, interviste con i genitori e tantissime altre informazioni, come se fosse un vero caso di persone scomparse.

Guerrilla Marketing: advertising da paura visto da un pcUn altro elemento che ha giocato molto con la linea sottile tra finzione e realtà è la frase presente sia ne sito web che nel trailer: "Nell’ottobre del 1994 tre studenti videoamatori scomparvero in un bosco nei pressi di Burkittsville, nel Maryland, mentre stavano girando un documentario… Un anno dopo fu ritrovato il loro filmato".

Quando il film è uscito nelle sale, il pubblico non ha potuto fare a meno di andare a vedere la pellicola, per scoprire che fine avessero fatto quei ragazzi e quale fosse la storia della strega Blair.

Un chiaro esempio di come grazie ad una geniale campagna, un prodotto sul quale era stato investito un budget contenuto (60 mila dollari) sia stato in grado di fatturare 248 milioni di dollari.

Sei rimasto senza parole? Vuoi conoscere altre storie? Non perdere tempo e contattaci per prendere un caffè, saremo liete di raccontartele e di scoprire insieme se qualcuna potrebbe essere un modello a cui ispirarsi per il tuo prossimo progetto!

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