Un po' di statistiche sull'uso di Internet da parte degli Italiani
Che siamo un po' più indietro rispetto a Francia, Germania e Inghilterra è risaputo (a dirla tutta l'Italia è in coda all’ Europa per quanto riguarda possesso e utilizzo di computer, e dotazione di connessione al web), ma il dato di fatto è che anche da noi le statistiche sull'uso del Web sono in crescita continua.
Dal sito di Giorgio Tave, che per me è una specie di Bibbia, ricavo le informazioni più recenti, da un articolo che si intitola "15 Statistiche sull’utilizzo di Internet in Italia" (di ottobre 2013) e che si può leggere a questo link, e che vado in parte a riassumere.
Statistiche sull'uso di Internet
- Gli utenti di Internet sono attualmente il 63,5% della popolazione
- La percentuale sale al picco del 90,4% nel caso dei giovani
- Le connessioni da mobile costituiscono il 23,5% del totale (quindi 1 su 4!)
Statistiche sull'uso dei social network
- Quasi il 70% delle persone che hanno accesso a Internet è iscritto a Facebook
- Il 44,3% dell’intera popolazione italiana è su Facebook
- YouTube arriva al 61% di utilizzatori
- Il 15,2% degli utenti (pari al 9,6% degli italiani) usa Twitter
Statistiche sull'uso di apparecchi mobile
- Gli smartphone sempre connessi in rete aumentano: +12,2% in un solo anno
- L’utenza del tablet è quasi raddoppiata in un anno, passando dal 7,8% al 13,9% della popolazione italiana
Da un interessante articolo di Riccardo Perini apprendo altre informazioni, relative però al 2010-2011.
Internet e i motori di ricerca
- 8 utenti su 10 usano Google e gli altri motori di ricerca
- 7 italiani su 10 hanno acquistato almeno una volta un prodotto o un servizio basandosi sulle informazioni trovate grazie a Google e gli altri motori di ricerca
- 8 italiani su 10 utilizzano i motori di ricerca per trovare informazioni prima di decidere quali aziende, attività, negozi contattare per un prodotto o un servizio.
- Il 90% circa di queste persone ricercano solo nella prima pagina di Google, e rarissimamente arrivano alla seconda pagina
- Internet è uno dei principali fattori propulsivi dell’economia italiana.
- La penetrazione di internet è molto elevata nella popolazione italiana di età compresa tra i 6 e i 44 anni.
- Il 70% degli italiani tra i 6 e i 45 anni è connesso alla rete.
- In media, i 28 milioni di navigatori italiani trascorrono in internet 1 ora e 35 minuti al giorno.
Internet e il PIL italiano, PMI ed e-commerce
- L’economia di internet nel 2009 era pari a 28,8 miliardi di euro (1,9% del PIL italiano).
- Stimando una crescita annua attesa tra il 13% e il 18% nel periodo 2009-2015, l’internet economy italiana, nel 2015 raggiungerà un valore compreso tra il 3,3% e il 4,4% del PIL nazionale.
- Nel 2010 il ROPO (Research Online, Purchase Offline), cioè il valore dei prodotti cercati online e poi acquistati offline nei negozi è stato pari a 17 milioni di euro. Si sta sempre più diffondendo la pratica di informarsi in rete sui prodotti, per poi acquistarli in un negozio fisico.
- Nel 2010 ogni utente internet italiano ha effettuato acquisti per 600 euro con questo metodo.
- Nel 2005 internet rappresentava solo il 4% del mercato pubblicitario e si stima che nel 2013 il suo peso raggiungerà il 15%.
- Secondo i dati Istat, in Italia le Piccole e Medie Imprese (PMI) rappresentano circa il 99% delle aziende e realizzano il 70% del fatturato totale.
- Per quanto riguarda l’utilizzo del canale internet, secondo i dati Eurisko, l’87% delle aziende con più di 50 dipendenti ha un sito web.
- Tra le aziende con meno di 10 dipendenti, invece, meno del 50% ha un sito internet.
- Tra le PMI con solo uno o due addetti, solo il 15% ha un sito.
- Secondo uno studio condotto su 1.000 aziende italiane, le PMI “online-attive”, cioè che hanno un sito web, vendono online o fanno web marketing, migliorano la propria produttività grazie a internet, crescono più rapidamente, raggiungono più facilmente la clientela internazionale, assumono più personale (esperti web, social media manager, gestori e-commerce, …).
- Nel corso del 2010 gli utenti italiani hanno effettuato acquisti online per un valore di 11 miliardi di euro.
- Le vendite online di prodotti e servizi in Italia nel 2010 sono state pari a 6,5 miliardi di euro (+14% rispetto al 2009).
- L’e-commerce in Italia ricopre un ruolo importante nei settori come moda, e-commerce, Made in Italy
- Il turismo è il settore principale dell’e-commerce italiano: nel 2010 ha fatturato 3,5 miliardi di euro (15% in più del 2009).
- Nel 2011 circa un volo aereo su cinque è stato comprato online.
- Il web è il canale preferito dagli italiani per ricercare informazioni su viaggi e vacanze.
- Il settore abbigliamento nel 2010 ha fatturato sul canale online 490 milioni di euro (43% in più del 2009).
Considerazioni finali
Una attività che non possiede un sito Web, o che ha un sito Web fatto male e non ottimizzato per i motori di ricerca rinuncia volontariamente a una fetta di mercato che adesso è già grande, l'anno prossimo aumenterà, e negli anni a venire lo sarà sempre di più.
Quella attività dovrebbe fare i conti con una concorrenza che invece si sta armando fino ai denti e sta investendo su Internet e mobile già adesso: cercare di raggiungerla l'anno prossimo o quello dopo sarà ancora più difficile.
Se i maggiori utilizzatori di Internet hanno un'età fra i 6 e i 45 anni, per alcuni tipi di attività che hanno un target di clienti giovani, fare web-marketing diventa ancora più vitale.
Tra le attività che non possono più procrastinare la progettazione del loro sito Web la categoria principale è quella di alberghi e B&B, visto che nel nostro Bel Paese il turismo è il principale settore dell'e-commerce, e che la percentuale delle prenotazioni online continua a crescere così vertiginosamente.