Eccola!!! E' la domanda da un milione di dollari!
"Come si fa ad essere in prima pagina su Google?".
Pagando!!! ;-)
No, non è vero, non del tutto. Mi spiego meglio, o rischio di essere fraintesa.
I casi sono due.
E a volte non è neanche sufficiente avere un sito Web che rasenta la perfezione come ottimizzazione: dipende dal campo in cui si opera e dalla sua concorrenza.
Portare in prima pagina su Google il nostro Cliente che fa rampe per disabili è stato abbastanza facile: abbiamo fatto un sito Web di alto livello, con molti contenuti, un SEO studiato a dovere, e il sito è citato da altre fonti. Per cui scrivendo su Google "Rampe componibili" o "rampe per disabili" e diverse altre diciture, si trova almeno uno, e in alcuni casi anche persino 3 o 4 link del mio Cliente in prima pagina su Google. E lo si trova anche fra i link a pagamento, perché, contento dei risultati da me ottenuti, ha voluto investire ancora qualcosa in più su AdWords.
Per fare un altro esempio, abbiamo portato in prima pagina su Google anche il sito di un bed and breakfast di Rho, il Rho City. Digitando "B&B Rho" oppure "bed and breakfast Rho" il sito fatto da Made In Magic compare serenamente fra i primi sui motori di ricerca. E cliccando sulla mappa è quello proprio nel mezzo.
Qui è stato più difficile, perché la concorrenza di alberghi e bed and breakfast nella zona della Fiera di Milano è spaventosa.
Però si fa, si è fatto e si farà ancora.
Il punto è che ci sono attività la cui concorrenza investe cifre spaventose per le campagne su AdWords, per cui per superarle bisogna ingegnarsi e lavorare come dei matti. E poi entrano in ballo altri elementi che non tutti conoscono (noi sì :-P). Uno è l'anzianità di dominio. Più un dominio è anziano e più risulta credibile per Google, tanto per fare un esempio.
Perciò quando si arriva alla messa online del sito, il Cliente non può aspettarsi dopo 1 giorno di essere in prima pagina su Google.
Anche se... Ecco, col sito della mia Cliente artista, Milena Alippi, è successo a una velocità incredibile. La spiegazione c'è ed è scientifica: se un sito ha più di 100 pagine, Google lo ritiene ricco di informazioni, e quindi più utile agli utenti, e quindi lo "preferisce" a siti poveri e con 4 pagine in croce. La qualità e la quantità dei contenuti sono due fattori che influenzano molto pesantemente il ranking di Google. E secondo me ha ragione a valutare meglio siti ricchi di nozioni, rispetto a quelli striminziti: come utente preferisco i primi, e detesto aprire un sito, perché sto cercando qualcosa, e trovarci solo 2 righe insulse che non mi danno ciò di cui ho bisogno.
'nsomma: vuoi vedere crescere il fatturato? Hai bisogno di più visite.
Hai bisogno di più visite? Ti tocca investirci qualcosa.
Questo perché, come si dice a Genova, "Sciûsciâ e sciorbî no se pêu" (succhiare e soffiare insieme non si può): non puoi pensare di ottenere una visibilità che altri pagano salatissima senza un minimo investimento.
Puoi scoprire di più sul SEO e l'ottimizzazione per i motori di ricerca a questa pagina.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Via Figino, 6
20016 Pero - Milano
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
+39 02 32932518
P.IVA: 12765440966
© 2004 - All rights reserved
Dal lunedì al venerdì
09.30 – 13.00
14.00 – 18.00
Sabato e domenica chiuso.
Si riceve solo su appuntamento.